Unzione degli Infermi

RITI INIZIALI

Pace a questa casa e a quanti vi abitano.

Secondo l’opportunità, asperge con l’acqua benedetta l’infermo e la stanza, dicendo la formula seguente:

Ravviva in noi, Signore, nel segno di quest’acqua benedetta, il ricordo del Battesimo e la nostra adesione a Cristo Signore, crocifisso e risorto per la nostra salvezza.

PENITENZA

Confessione sacramentale

Fratelli, riconosciamo i nostri peccati e chiediamo il perdono del Signore per esser degni di partecipare a questo santo rito.

Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle, di pregare per me il Signore Dio nostro.

Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
Amen.

INDULGENZA PLENARIA

Il sacramento della Penitenza o l’atto penitenziale si può concludere con l’indulgenza plenaria in articulo mortis. Il sacerdote la concede con questa formula:

In virtù della facoltà datami dalla Sede Apostolica, io ti concedo l’indulgenza plenaria e la remissione di tutti i peccati, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen.

PROFESSIONE DI FEDE E PREGHIERA LITANICA

Se le condizioni lo permettono, il sacerdote si rivolge all’infermo:

Credi in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra?
Credo.

Credi in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque da Maria Vergine, mori e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre?
Credo.

Credi nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna?
Credo.

Il nostro fratello N. sta per ricevere il conforto dei sacramenti della fede; in unione con i familiari e con tutta la santa Chiesa, preghiamo il Signore dicendo:
Ascoltaci, Signore.

  • Perché il Padre veda in lui il volto sofferente del suo Figlio, preghiamo.
  • Perché nel suo amore lo aiuti e lo salvi, preghiamo.
  • Perché gli doni la sua forza e la sua pace, preghiamo.

SACRA UNZIONE

Imposizione delle mani

Il sacerdote impone le mani sul capo dell’infermo, senza nulla dire.

Rendimento di grazie sull’Olio già benedetto

Benedetto sei tu, o Dio, Padre onnipotente, che per noi e per la nostra salvezza hai mandato nel mondo il tuo Figlio.
R. Gloria a te, Signore!

Benedetto sei tu, o Dio, Figlio Unigenito, che ti sei fatto uomo per guarire le nostre infermità.
R. Gloria a te, Signore!

Benedetto sei tu, o Dio, Spirito Santo Paràclito, che con la tua forza inesauribile sostieni la nostra debolezza.
R. Gloria a te, Signore!

Signore, il nostro fratello N., che riceve nella fede l’unzione di questo santo Olio, vi trovi sollievo nei suoi dolori e conforto nelle sue sofferenze. Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.

Il sacerdote prende l’Olio santo e unge l’infermo sulla fronte e sulle mani, dicendo una sola volta:

Per questa santa Unzione
e la sua piissima misericordia
ti aiuti il Signore con la grazia dello Spirito Santo.

R. Amen.

E, liberandoti dai peccati, ti salvi
e nella sua bontà ti sollevi.

R. Amen.

Preghiamo.
O Dio, nostro Padre, consolatore degli afflitti, esaudisci la preghiera di questo nostro fratello [questa nostra sorella] infermo che si affida alla tua misericordia: fa’ che la grazia di questa santa Unzione lo conforti nella sua sofferenza e che il Viatico del Corpo e Sangue del tuo Figlio lo sostenga nel passaggio alla vita eterna. Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

VIATICO

E ora, tutti insieme, rivolgiamo al Padre la preghiera, che Gesù Cristo nostro Signore ci ha insegnato.

Padre nostro, che sei nei cieli…

Ecco l’Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo. Beati gli invitati alla cena del Signore.

O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa: ma di’ soltanto una parola e io sarò salvato.

Il sacerdote si accosta all’infermo
e gli presenta il Sacramento, dicendo:

Il Corpo di Cristo.

E subito il sacerdote aggiunge:
Egli ti custodisca e ti conduca alla vita eterna.
Amen.

Preghiamo.
Guarda, o Padre, a questo nostro fratello che si affida alla tua promessa nella fede in Cristo, via, verità e vita, e fa’ che, fortificato dal Corpo [Sangue] del tuo Figlio, venga incontro a te nella pace del tuo regno.Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

RITI DI CONCLUSIONE

Il sacerdote benedice l’infermo e i presenti o tracciando su di essi il segno della croce con la pisside, se ancora vi è il Sacramento, o usando una delle seguenti formule o altre simili:

Il Signore Gesù Cristo sia accanto a te per proteggerti.
R. Amen.

Sia dinanzi a te per guidarti, sia dietro a te per difenderti.
R. Amen.

Rivolga a te il suo sguardo, ti assista e ti benedica.
R. Amen.

E su voi tutti qui presenti, scenda la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.
R. Amen.