Particolarmente sentite sono le Quarantore, dette anche Signura all’uri. Si tratta di un periodo di 3 giorni d’intensa preghiera, rivolta al Santissimo Sacramento esposto, per la ricorrenza, sull’Altare maggiore della Chiesa del Rosario (la domenica prima delle Ceneri) o della Chiesa Matrice (la quarta domenica di Quaresima) . L’esposizione si tiene con solenne processione iniziale e finale.
Il primo giorno, dopo la celebrazione della S. Messa, il SS. Sacramento è condotto in processione da una chiesa all’altra da dove, dopo una breve venerazione, si riparte per far ritorno.
Il rito è immutato da secoli: esce dalla Chiesa la Croce portata dai bambini, indi l’insegna delle Confraternite e dell’Apostolato della Preghiera, seguono i confratelli con saio, mozzetta, medaglione e guanti bianchi. Sei di loro reggono il paliotto, riccamente ricamato in oro zecchino e dipinto con l’effige dello Spirito Santo, sotto forma di Colomba. Sotto il paliotto prendono posto il priore con un grande ombrello a protezione del SS Sacramento e dell’officiante che sostiene l’ostensorio.
Conclusa la processione, il SS Sacramento è riposto sull’Altare maggiore della Chiesa dove rimane esposto per quarant’ore, decorse le quali viene riposto nel consueto tabernacolo.
Testo tratto da “Le Confraternite religiose e la Chiesa del Rosario di Gagliano icona confraternitale” di Antonio Caroleo, edito Calabria Letteraria Editrice.