Nel Vangelo di questa domenica Gesù si sofferma sugli eventi futuri. Parla della fine della nostra storia per invitarci a vivere bene il presente.
“In quei giorni il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo“.
Arriverà, quindi, il momento in cui pure il sole, la luna e gli astri, creati per portare luce e vita, decadranno per cedere il posto al vero Sole, all’unica Luce, alla Vita eterna, che è il Signore.
La storia dell’umanità, come quella personale di ciascuno, non è quindi un semplice susseguirsi di fatti senza senso; non è nemmeno, al contrario, un percorso fatalistico dove tutto è già prestabilito secondo un destino che sottrae spazio e libertà.
La nostra storia ha un fine e una meta da raggiungere: l’incontro definitivo con Cristo.
Non conosciamo il tempo né le modalità con cui questo avverrà; sappiamo, però, che “Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno“.
Il codice d’accesso per il Paradiso, la parola chiave che apre le porte del Cielo al termine della nostra vita saranno le stesse parole del Vangelo, non presentate su un libro di carta deposto nel nostro feretro, ma mostrate incise sul libro vivente della nostra storia.
La password per il Paradiso sarà composta da pensieri, parole e opere vissuti secondo il Vangelo della pace, della misericordia, della giustizia, della verità, della solidarietà, della vicinanza… delle Beatitudini.
Don Michele Fontana
Sono nelle tue mani Signore…fai di me quello che vuoi..sia fatta la tua volontà 🙏